Il coin-op di Half-Life 2 (e il giorno in cui hai guidato uno Zaku modello - molto - base)


Un coin-op dedicato ad Half-Life 2 è già di per sé un fatto sufficientemente strano. Ma trovare file di cabinati del genere nelle sale giochi nippe, cioé nel paese più refrattario agli FPS dell'intero pianeta, forse lo è ancora di più. A ogni modo tu, cultore della serie Valve sin dagli esordi, un paio di partitelle a questo Half-Life 2 Survivor non potevi esimerti dal farle. Il sistema di controllo poggia su due leve e dei pedali (sì, esatto: pedali). Il che può andare anche bene nei livelli a bordo del mini hovercraft, ma quando il dottor Freeman è appiedato il tutto risulta sufficientemente scomodo e ridicolo e un po' triste. I Combine, inoltre, devono aver frequentato troppo i cattivi dei cabinati vicini (tipo i mostri di House of the Dead 27) visto che vengono giù appena provi soltanto a guardarli storto. La grafica, infine, fa abbastanza pena. Ignori su quale scheda facciano girare il gioco, ma l'effetto è quello dell'originale per PC su un Celeron Mendocino con una Voodoo di terza mano. Insomma, il coin-op di Half-Life 2 sarà una cosa originale e tipicamente giapponese, ma fa davvero cagare.
Ben altro divertimento garantisce invece portare a spasso, con un sistema di controllo simile ma più attinente, un mobile suite di svariate tonnellate. Enter Gundam Kizuna, un cabinato che trovi solo nelle nipposale di Sega: trattasi di un "uovo" all'interno del quale, grazie a un mega schermo concavo, ai suddetti comandi, alle cuffie e al fatto che si gioca almeno in otto (i quattro coin-op della sala più altri quattro collegati in rete da un'altra sala Sega), guidi un mobile suit della Federazione o uno Zaku del Principato di Zion. Tu e il Duffo, durante la trasferta del TGS, avete dapprima studiato il bizzarro funzionamento del gioco (un quinto schermo permette di seguire, dall'esterno, l'andamento della battaglia), quindi rotto gli indugi e vi siete creati una scheda da pilota personalizzata (una figata pazzesca. Non fosse che la tua l'hai lasciata a Tokyo.). Alla guida di due Zaku, vi siete buttati nella mischia temendo il peggio. Cioè, quei nippi lì sembravano cazzutissimi ed espertissimi e tatticamente avanzati e dotati di robot fatti progredire e potenziati con mille partite e... e ne avete fatto un massacro, portando la vostra squadra, praticamente da soli, alla vittoria. In altre parole, Gundam o non Gundam, i giapponesi con i giochi in soggettiva sono proprio delle gran pippe.

In foto, l'inquietante Half-Life 2 Survivor, quindi una scheda dal sito ufficiale di Gundam Kizuna, che ne mostra l'avveniristico POD e l'enorme display. Stendere due Gundam a spallate e finirli con un colpo di scure a bordo del tuo Zaku è un'esperienza che sognavi di vivere da almeno venticinque anni. Anche se non si trattava del modello rosso di Char ma, essendo la tua primissima partita, di uno scalcinato modello base. Tanto per dire, non c'aveva nemmeno i vetri elettrici.

Commenti